"RESIZE RATS" (2008) - Charles Burns

venerdì 9 settembre 2011

Zozobra

Genere: Sludge metal, Post metal

Info Band




Zozobra Myspace



Gli Zozobra sono un progetto nato intorno al 2006 dall'incontro di Caleb Scofield già bassista dei Cave In, e di Santos Montano, batterista degli Old Man Gloom. Le coordinate del suono Zozobra sono da ricercare prima di tutto nel post-core metallico di gruppi quali Mastodon, Neurosis, Isis ma anche in band sempre del settore ma con atmosfere più dilatate come Pelican e Jesu. Indubbiamente ce n’è abbastanza per incuriosire l’ascolto. Si può dire che questa band ha l’impatto dell’hardcore, l' aggressività dello sludge ed una certa melodicità di fondo. 
Il primo lavoro esce per la Hydrahead nel 2007 ed è il disco Harmonic Tremors che vede insieme a Caleb: Santos Montano alla batteria e Adam McGrath (Cave In) alla chitarra/voce. In Harmonic Tremors, i dieci brani si configurano come una trasposizione in suono del titolo scelto. Pur se si possono rilevare assonanze con le formazioni di provenienza dei tre musicisti e pur se potranno essere annotate similitudini con Neurosis, Isis, Chrome, Bewitched o Godflesh, però si tratta solo di punti di riferimento, perché Zozobra può mostrarsi orgogliosamente a viso scoperto e con una propria identità. Un' identità fatta di riff sempre in affondo, un drumming marziale e calibrato, linee di basso al limite del terremoto e poche ma ponderate ambientazioni atmosferiche atte a incrementare il senso di dissonanza che avvolge l'album. Il tutto in modalità heavy (pur se mai estrema), slow (pur se mai troppo rallentata, anzi evidenziando una dinamica strumentale ineccepibile) e low. E quale ulteriore e indubitabile merito di Zozobra va detto che, sebbene siano chiaramente noise, doom, post-core, space/epic rock, stoner e metal alternativi, però risultano sempre ascoltabili, anche in mezzo a quel clima da post apocalisse su campo di battaglia. Un sound trascendente ed esplosivo al tempo stesso. Nel 2008 a distanza di diciotto mesi Caleb Scofield per l'occasione affiancato da Aaron Harris batterista degli Isis, si ripresenta con un album che lascia dietro di sé alcuni dubbi, più che altro dovuti al fatto che le otto tracce di Bird Of Prey prodotte dalla Hydrahead, paiono quasi un percorso di transizione verso qualcos'altro che probabilmente è già nella mente della band, ma che ha necessitato di questa sorta di espiazione per trovare poi definitiva concretizzazione. D'altronde la breve durata, appena mezz'ora, lascia intendere che si sia trattato di un disco di passaggio, come un passo da compiere per ribadire alcuni concetti e iniziare a introdurre varianti. Da un lato la varietà delle soluzioni sonore adottate è ancora perseguita, ma riuscendo a ottenere un composto meno uniforme e coeso. Dall'altro viene in parte accantonata la propensione progressiva (e anche quella di derivazione space rock proto industriale) per concentrarsi maggiormente su un suono che bada più che altro alla sostanza, traducibile in una forma di affiliati Neurosis che cercano di accostarsi agli ultimi Torche infilando nel mezzo qualche diversivo, come l'elettronica ipnotica  e le forme più atmosferiche e noir. Il groove non manca e neppure la volontà di creare un costante wall of sound, in definitiva un album più che buono. Nel 2013 Caleb Scofield e i compagni di ventura Adam McGrath e J.R.Conners per l'etichetta Brutal Panda Records vedono pubblicato l'album Savage Masters. La loro proposta si focalizza su un sound distorto, energico e pastoso che lascia solchi profondi, impronte tracciate da movimenti cingolati di un certo peso. Sludge/hardcore/post hardcore dei più bastardi, questo propongono i tre personaggi su citati. Savage Masters riassume in sei ispirate tracce quanto di meglio ha da offrire lo sludge core oggigiorno, tra violenza inaudita, attacchi di panico e claustrofobia musicale, distorsioni e sporcizia presa in prestito dagli Unsane (il lavoro è tralaltro prodotto da Andrew Schneider) e capacità di sintesi tipica dei migliori Converge. Una piacevole riscoperta, grazie anche a un ascolto che non stanca e che rende al meglio la cinicità del combo, martellando l’ascoltatore senza alcuna via d’uscita. Blitzkrieg sanguinolento e spaccaossa.

(Fonti:dagheisha.com, perkele.it, doyourealize.it, christianmontagna.blogspot.it)



Harmonic Tremors (2007)


1. The Blessing
2. Kill & Crush
3. Levitate
4. Soon To Follow
5. Silver Ghost
6. Invisible Wolves
7. Peripheral Lows
8. The Vast Expanse
9. Caldera
10. A Distant Star Fades



Bird Of Prey (2008)

  1. Emanate – 3:17
  2. Heavy With Shadows – 3:32
  3. Treacherous – 3:08
  4. Heartless Enemy – 4:14
  5. Big Needles – 2:08
  6. Sharks That Circle – 3:31
  7. In Jet Streams – 3:10
  8. Laser Eyes – 7:01


Savage Masters (2013)


1. The Cruelest Cut
2. Venom Hell
3. Deathless
4. Black Holes
5. A Chorus Of War
6. Born In A Blaze



If you're a band and want your link removed, write to me a comment at this page "click here" and I'll try to get it removed as soon as I can.





Nessun commento: