"RESIZE RATS" (2008) - Charles Burns

sabato 17 settembre 2011

Lento

Genere: Atmospheric Sludge Metal



Anni fa questa formazione romana si chiamava Stigma ed aveva interessi più diretti verso la new wave. Poi il fatale incontro con chissà quale band (forse gli Isis?) e rapidamente il quintetto formato da Federico Colella (batteria), Emanuele Massa (basso), Lorenzo Stecconi, Donato Loia e Giuseppe Caputo (alle chitarre), modifica il nome nell'attuale Lento, ma soprattutto evolve le sue forme musicali verso cavalcate possenti ed epiche in cui le chitarre guadagnano un suono muscolare ed evocativo. Ma se questo è l'inizio, ancor più eccitante è il suo seguito poiché il gruppo entra in contatto con i piemontesi Ufomammut ed insieme inaugurano per la Supernatural Cat un esperimento simil-Konkurrent dal titolo Supernaturals Record One (2007).
Una epicità del tutto singolare quella della formazione di Federico Colella (batteria), Emanuele Massa (basso), Lorenzo Stecconi e Donato Loia (alle chitarre),
Una epicità del tutto singolare quella della formazione di Federico Colella (batteria), Emanuele Massa (basso), Lorenzo Stecconi e Donato Loia (alle chitarre),Ma se questo è l'inizio, ancor più eccitante è il suo seguito poiché il gruppo entra in contatto con gli Ufomammut, formazione piemontese dedita ad un corposo stoner post metal riconosciuto e stimato a livello nazionale ed internazionale, Ma non solo.
Da questo incontro i Lento ne escono ancor più ispirati ed ecco quindi arricchire la propria musica di ulteriori atmosfere rarefatte ed oscure che vanno a caratterizzare buona parte del proprio esordio Earthen (2007), edito sempre dalla Supernatural Cat.
Icon (2011) è il secondo lavoro di questa formazione dedita a uno sludge-doom strumentale ben suonato e non privo di fascino. In questo album c’è convinzione dei propri mezzi, pianificazione, gusto per l’esecuzione ma appare chiaro che l’esordio Earthen resta ancora il fulcro di quest’arte fatta di Pelican, Isis e, ovviamente, un pizzico di Neurosis. Anxiety Despair Languish (2012) è il loro terzo lavoro, il secondo pubblicato per la Denovali, realizzato a distanza di un anno da Icon. Se Icon era caratterizzato da atmosfere cupe e pesanti, quasi una sorta di immaginario visivo dell’oscurità, Anxiety Despair Languish è un lavoro dalle geometrie più pesanti e compatte in cui la sostanza doom, sludge, post hardcore, math ed ambient si fonde in un denso ammasso granitico.

Una epicità del tutto singolare quella della formazione di Federico Colella (batteria), Emanuele Massa (basso), Lorenzo Stecconi e Donato Loia (alle chitarre),
na epicità del tutto
(Fonti: crakweb.it, ondarock.it e distorsioni.net)


Earthen (2007)


01. Hadrons
02. Need
03. Subterrestrial
04. Currents
05. Emersion of the islands
06. Earth
07. Leave



Supernaturals: Record One Split Ufomammut and Lento (2007)

01. Infect One
02. Down
03. Painful Burns Smoke as the Presence Sets Us Down in Supersonic Waves
04. Maestoso
05. The Overlord
06. Infect Two



Icon (2011)


01. Then
02. Hymn
03. Limb
04. Hymen
05. Still
06. Throne
07. Least
08. Dyad
09. Icon
10. Admission



Anxiety Despair Languish (2012)

 


1. Glorification Of The Chosen One
2. Death Must Be The Place
3. Questions And Answers
4. Blackness
5. Anxiety, Despair And Languish
6. The Roof
7. Years Later
8. A Necessary Leap
9. Underbelly
10. Blind Idiot God
11. Inwards Disclosure
12. Unyielding, Unwavering
13. My Utmost For His Highest



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