Progetto solista di Adam Kalmbach, di stanza nel sud-ovest del Missouri, Jute Gyte è attivo nella scena black-metal più oltranzista e sperimentale da almeno un lustro, durante il quale ha pubblicato già un buon numero di dischi. Per
molte orecchie non addestrate, la musica black metal può rivelarsi un
concentrato di confusione ben oltre la linea della comprensione. Jute Gyte abbraccia una vasta gamma di stili. Alcuni
degli album perseguono ritmiche estremamente sperimentali, con forti
texture ambient; mentre altri lavori si ispirano ad una sorta di
"primavera di sangue" del black metal più incline alla vena artitica di
gruppi di rilievo come i norvegesi Darkthrone e i Mayhem, da cui ne
viene presa l'estetica di
territori ancor più estemi e raccapriccianti.
Old Ways del 2008 è il quarto full-length
di Kalmbach. Attraverso questo progetto, viene scolpito un percorso semplice
ma distruttivo attraverso territori molto carnali dotati di una sorta di scomodità intrinseca. Le chitarre creano deliranti rapsodie accentuate dalla follia vocale e da elementi di orrenda distorsione sonora. La drum-beats riprende ritmi industrial ripetitivi/ossessivi, e il basso si frappone con strani accenti
psichedelici; il tutto attraversato da campionature di rumore che ricordano esponenti della scena sperimentale più estrema come
Attila Csihar, Skinny Puppy e Merzbow . Old Ways è caratterizzato da un black metal le cui sonorità ripetitive sono espresse in una chiave definibile come "primitiva"; un sibilo intenso e saturo di distorsioni in grado di fornire tanto
dolore. Si tratta di una visione musicale avvolta da una cortina fumogena dietro al quale si nasconde una strana e distorta bellezza. Young Eagle del 2010 è il settimo full-length di Jute Gyte ed è un'altra escursione nell'empio regno di impulsi creato da Kalmbach. Il Nostro mantiene le impertinenti influenze black metal, ma la componente sonora viene amplificata attraverso esecuzioni dal ritmo più veloce. Il sound è modellato da un mix di straight-rock e metal con una forte presenza di distorsioni di basso. Young Eagle è una esperienza improntata sul potenziamento della casualità che entra ed esce con le chitarre creando scenari dai toni "depressivi". Si tratta di un lavoro ancora altamente distruttivo, nonostante sia lievemente più orecchiabile rispetto ai precedenti lavori, e più incline a luminari dell'avanguardia come un John Zorn danzante sul precipizio del black
metal, piuttosto che un Merzbow fuso con Burzum e Darkthrone come nel già citato Old Ways. E' la volta nel 2011 di Verstiegenheit che potrebbe essere definito il lavoro più maturo di Jute Gyte, grazie a una
scrittura relativamente più equilibrata. Dal galoppo “contenuto” di
“Gates Of Day And Night” fino alla lacerante e gelida malinconia di “To
Return And Revere The Desolate Places (Late Idyll)”, passando per i
“vuoti” e i “pieni” di “Apparition in the Woodlands at Dusk”, la lugubre
soundtrack di “Church Not Made With Hands”, le tentazioni hard-rock
di “Emblem of Fertile Blood and Death” e la trascinante e "progressiva"
“The Frailty Of Everything Revealed”, Kalmbach lancia dal sottosuolo un
altro disperato SOS. Versteigenheit è caratterizzato da un impressionante doppia vita vestita da un'oscurità sperimentale / ambient completata in questa combo da un black metal particolarmente avventuroso. Verstiegenheit evoca gli struggenti sforzi di Old Ways, ma è battuto da una foschia morale più dedita alla fuga dalla realtà emotiva che si esplica in questo caso: come fosse quasi un discorso poetico. L'album è e rimane un esperienza dedita alla ripetizione funesta e la potenza
grezza che ci si aspetta all'interno del genere
black metal ed Adam Kalmbach si assicura nuovamente l'accessibilità a questo genere da parte di "orecchie" ben allenate in un genere musicale sicuramente più di nicchia, e rivelandosi come al solito poco interessato a ricompense economiche e lodi "di massa".
(Fonti: ondarock.it, metal-archives.com)
Discorafia Jute Gyte:
Old Ways (2008)
01. Waves
02. Teeth
03. Round
04. Interlude
05. Peace
06. Snail
07. Death
Young Eagle (2010)
01. See the Abandoned Throng
02. Glory at Hand
03. The Wine-Halls Are Crumbling
04. What a Bird Away Over the Deep Ocean
05. The Might of Ash Spears
06. Young Eagle
07. The Flower and the Chain
Verstiegenheit (2011)
01. Gates of Day and Night
02. Apparition in the Woodlands at Dusk
03. The Light That Hangs Above the Fields
04. Church Not Made With Hands
05. Emblem of Fertile Blood and Death
06. The Frailty of Everything Revealed
07. To Return and Revere the Desolate Places (Late Idyll)
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Young Eagle (2010)
01. See the Abandoned Throng
02. Glory at Hand
03. The Wine-Halls Are Crumbling
04. What a Bird Away Over the Deep Ocean
05. The Might of Ash Spears
06. Young Eagle
07. The Flower and the Chain
Verstiegenheit (2011)
01. Gates of Day and Night
02. Apparition in the Woodlands at Dusk
03. The Light That Hangs Above the Fields
04. Church Not Made With Hands
05. Emblem of Fertile Blood and Death
06. The Frailty of Everything Revealed
07. To Return and Revere the Desolate Places (Late Idyll)
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