"RESIZE RATS" (2008) - Charles Burns

lunedì 27 giugno 2011

Hooded Menace


Genere: Death Metal, Doom Metal





Hooded Menace Myspace



Per chi non li conoscesse, gli Hooded Menace si formano nel 2008 dall'unione del poliedrico Lasse Pyykkö - ben noto ai doomster della vecchia scuola per la sua militanza nei Phlegethon - e il drummer Pekka Koskelo, che lo accompagna in questo progetto a quattro mani con l'ambizioso obiettivo di far rivivere Black Sabbath, Cathedral, Autopsy e Asphyx in un turbinio di doom, sludge, death e violenza sonica di altissima classe. Il primo lavoro è Fullfill The Curse (2008). Gran bella sorpresa questo full lenght, pubblicato dalla attentissima Razorback Records, etichetta che quando si tratta di musica disgustosa e orrorifica è proprio la numero uno. I Nostri ci propongono un death/doom davvero sublime e per certi versi anche originale: le influenze sono abbastanza varie e si passa dalle fognose atmosfere degli indimenticabili Winter ad un certo groove dei primissimi Cathedral fino ad arrivare a dei sorprendenti inserimenti di melodia di candlemassiana memoria (anche i primi Amorphis vengono a galla...). Applausi anche per il catacombale vocione di Leper Of Berzano (trattasi di Lasse Pyykkö), che riesce perfettamente a creare un feeling melmoso e sinistro, accentuato da frequenti inserimenti di spezzoni di film horror. La produzione è praticamente perfetta per il genere in questione, rendendo le chitarre e la base ritmica pesanti come macigni che vi schiacceranno lentamente per tutti i cinquanta minuti abbondanti del cd. Gli Hooded Menace sanno come costruire un pezzo doom/death vincente e riescono con totale successo ad evitare di cadere nel baratro della noia e dell’eccessiva omogeneità grazie ad un songwriting che dà il giusto peso sia all’aspetto “pesantezza/lentezza” che a trascinanti mid tempos, il tutto retto da efficaci e mai invadenti sprazzi di melodia. Tra sacrifici satanici, streghe e zombi affamati di carne umana Fulfill The Curse è senza dubbio la colonna sonora perfetta per i peggiori degli incubi. Un perfetto connubio tra musica e immagini che trascina imperterrito in cripte polverose e maleodoranti. Never Cross The Dead, che esce nel 2010 per la Profound Lore, porta la band ad un livello superiore. Il disco in questione va infatti oltre le consuete definizioni di doom-death metal. Qui Lasse Pyykkö riesce a miscelare in maniera ancora piu’ convincente le proprie influenze, trovando un compromesso riuscitissimo tra pesantezza, brutalità e concessioni alla melodia. Con la propria chitarra il Nostro trama i riff e le melodie più seducenti che si siano ascoltati negli ultimi tempi in questo campo, percorrendo strade sonore nebbiose e inquietanti. La componente orrorifica è una condizione essenziale della musica degli Hooded Menace. Pyykkö non ha certo deciso di ricredersi: a tutti gli effetti, in più punti dell’opera sembra di essere alle prese con la colonna sonora di una vecchia pellicola horror; le soluzioni adoperate sono molto evocative, l’atmosfera si ritaglia uno spazio maggiore rispetto al debut e questa viene adeguatamente supportata da un guitar-work di ampie vedute, che oggi ingloba influenze che vanno oltre i “soliti” Cathedral e Candlemass. Never Cross The Dead pare effettivamente un album pensato e scritto per rendere lo stile Hooded Menace maggiormente riconoscibile ed “emozionale” e l’obiettivo è senza dubbio centrato: i brani posseggono il dinamismo e l’epicità dei migliori Candlemass, l’acidità dei Cathedral, la potenza di Asphyx e Autopsy e, a tratti, persino la tragicità dei primissimi My Dying Bride; il tutto rivisto e corretto tramite una personalità ormai del tutto sviluppata e un orecchio che ora appunto presta attenzione anche a stili e sonorità diversi da quelli “base”. L’atmosfera da film vintage è infine un elemento che non va assolutamente sottovalutato, in quanto colonna portante di buona parte di questa raccolta di pezzi, che oltre alla clamorosa title track vanta tanti altri episodi notevoli. In sintesi, un disco dal fascino magnetico, suggestivo e accattivante, che lancia gli Hooded Menace verso l’olimpo del mondo doom. Effigies Of Evil (2012) è il terzo full length per gli Hooded Menace (ed il primo che esce per la nuova label Relapse Records), che arrivano alla nuova release dopo una serie interminabile di split (ben quattro fra 2010 e 2012). Il nuovo album dei finlandesi mantiene la barra a dritta e non si distanzia da quanto proposto in precedenza. Ogni song del CD propone un malsano sound, praticamente in questa release domina incontrastato un death metal cadenzato e cupo dalle ritmiche rocciose e pesanti. Le tematiche horror trattare nei testi delle song sono ben evidenziate dall’artwork di copertina, un fumetto che illustra un paesaggio che emana disperazione, un cimitero ed un edificio diroccato (da cui fa capolino la morte)… mentre si staglia in primo piano un corvo. Inoltre parecchie delle canzoni sono introdotte da parti recitate di pellicole horror (ad esempio “Crumbling Insanity”) che rendono ancor più vivace l’immaginario degli Hooded Menace.  Brani più particolari ed avvincenti si possono ascoltare facendo scorrere la tracklist imbattendosi  in  riffing quasi anni ’70 corollati da inserti di voci femminili filtrati sino ad assoli che non tradiscono le aspettative e si vanno ad incastonare in un tappeto sonoro ben sostenuto dal drumming ripetitivo e ossessivo di Pekka Koskelo. Effigies Of Evil è decisamente consigliato a chi adora il doom-death più tradizionale.

(Fonti: benzoworld.it, metalitalia.com, metallized.it, metallus.it)

 

Fullfill The Curse (2008)


01. Rotting Rampage (Menace Of The Skeletal Dead)
02. Fulfill The Curse
03. Grasp Of The Beastwoman
04. Laboratory Of Nightmares
05. Beauty And The Feast
06. The Eyeless Horde
07. The Love Song Of Gotho, Hunchback Of The Morgue
08. Arcane Epitaph
09. Theme From Manhattan Baby




Anima Morte Split (2010)


01. A Decary of Mind and Flesh
02. Grasp of the Beastwoman




Never Cross The Dead (2010)
 



01. Never Cross the Dead
02. Terror Castle
03. Night of the Deathcult
04. The Hourse of Hammer
05. Rituals of Mortal Cramation
06. As the Creatures Ascend
07. From Their Coffined Slumber
08. Theme From Return of the Evil Dead




Coffins Split (2010)




01. The Haunted  Ossuary
02. In Blood Sewage




Necrotic Monuments (EP 2012) 

 



01. Psychopath (Eternal Darkness Cover) 04:35
02. Burning A Sinner (Witchfinder General Cover) 04:20






Effigies Of Evil (2012)



01. Vortex Macabre (10:13)
02. Effigies Of Evil (5:26)
03. In The Dead We Dwell (7:37)
04. Curses Scribed In Gore (6:02)
05. Crumbling Insanity (6:16)
06. Summoned Into Euphoric Madness (5:31)
07. Evoken Vulgarity (6:33)
08. Retribution In Eternity (1:41)




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